I coniugi possono oggi raggiungere un unico accordo sia sulla separazione che sul divorzio, da trattare in un unico procedimento davanti al Tribunale, senza neppure dover comparire personalmente in una udienza davanti al giudice.
A chi spetta restare nella casa familiare? Per la legge spetta al genitore collocatario per tutelare l'interesse dei figli a conservare l'habitat domestico, il centro delle consuetudini in cui si è espressa la vita della famiglia.
Il persistente rifiuto di un coniuge di avere rapporti intimi non comporta l’addebito della separazione se è conseguenza di tensioni e contrasti creati dall’altro coniuge.
La negoziazione assistita da avvocati è un utile strumento previsto dalla legge per trovare accordi sulla separazione e il divorzio.
Si tratta di una procedura alternativa al contenzioso (ADR) nella quale le parti si impegnano a cooperare per risolvere in via amichevole la controversia.
Il marito che costringe la moglie, con gravi minacce, a tollerare che egli incontri l’amante nell'abitazione familiare risponde del reato di maltrattamenti in famiglia.
I motivi di addebito della separazione, abbandono del domicilio coniugale, infedeltà, relazione extraconiugale, maltrattamenti, menzogne e manipolazioni