Separazione e divorzio in unico procedimento

Una storica sentenza della Corte di Cassazione ha chiarito che è possibile proporre le domande di separazione e divorzio in un unico procedimento consensuale, affermando un principio di diritto vincolante per tutti i giudici del territorio nazionale.

La riforma Cartabia, entrata in vigore nel febbraio 2023, ha previsto [1] la possibilità di proporre la domanda di separazione e quella di divorzio nello stesso procedimento contenzioso (procedimento di separazione giudiziale). 

 

Fra le norme introdotte dalla riforma non vi è alcuna previsione espressa riguardante la possibilità di proporre entrambe le domande – di separazione e divorzio - in un procedimento consensuale, basato su un accordo fra i coniugi.

Da subito alcuni Tribunali – fra i quali quello di Milano [2] - hanno ritenuto applicabile anche al procedimento consensuale la disposizione relativa a quello contenzioso.

 

SEPARAZIONE E DIVORZIO IN UNICO PROCEDIMENTO

La Corte di Cassazione [3] ha dato ragione a questi giudici, chiarendo i dubbi interpretativi che erano sorti e garantendo così una uniformità di applicazione della legge su tutto il territorio nazionale.

 

La sentenza della Suprema Corte è stata emessa sulla base del nuovo istituto del rinvio pregiudiziale [4]: il giudice investito di una questione con difficoltà interpretative può chiederne la risoluzione alla Suprema Corte,  la quale chiarisce il principio di diritto che deve essere applicato.

Il principio di diritto enunciato dalla Corte non solo vincola la decisione del giudice che ha sollevato la questione, ma costituisce un precedente in una serie di giudizi accomunati dalla difficoltà interpretativa di una disposizione nuova.

 

La Suprema Corte ha specificato che la domanda di divorzio va proposta nell’atto introduttivo del procedimento consensuale e sarà procedibile decorso il termine a tal fine previsto dalla legge, che è di sei mesi [5]. 

Pertanto, le parti devono indicare tutte le condizioni pattuite sia per la separazione che per il divorzio nel ricorso introduttivo del procedimento.

Saranno i giudici ad emettere prima la sentenza di separazione e poi, dopo sei mesi, quella di divorzio.

 

Inoltre, i coniugi possono rinunciare alla comparizione personale davanti al giudice, indicando questa volontà nel ricorso introduttivo.

Pertanto, i coniugi non dovranno presenziare ad alcuna udienza in Tribunale, ma saranno gli avvocati a redigere e depositare delle note scritte.

DIVORZIO FACILE

Prima dell’entrata in vigore delle nuove norme occorreva trovare un accordo sulla separazione e poi dopo sei mesi tornare dall’avvocato per cercare un accordo sul divorzio.

Ora esiste il "divorzio facile": è possibile raggiungere un unico accordo sia sulla separazione che sul divorzio, da trattare in un unico procedimento davanti al Tribunale, senza neppure dover comparire personalmente in una udienza davanti al giudice.