I presupposti e motivi per l'affidamento esclusivo del figlio minore ad uno dei genitori; la consulenza tecnica d'ufficio e l'ascolto del minore; l'affidamento familiare in caso di impossibilità di affidamento ad uno dei genitori.
Le regole dell'affidamento condiviso prevedono che tutte le decisioni sulla vita dei figli minori - salute, istruzione, educazione, città di residenza - devono essere concordate fra i genitori; in caso di disaccordo interviene il giudice
La Cassazione è intervenuta su un contrasto fra genitori relativo all’educazione religiosa del figlio, chiarendo che il giudice può prescrivere ad un genitore di non impartire insegnamenti religiosi al figlio solo se ha accertato che la religione scelta crea un danno effettivo al minore. La decisione del giudice non deve invece basarsi su un mero pregiudizio nei confronti di quella confessione.
Chi non versa gli assegni di mantenimento previsti dal giudice rischia una multa di oltre mille euro e la reclusione fino a un anno: è entrata in vigore il 6 aprile 2018 la nuova norma che prevede il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o divorzio.
Non è motivo di modifica del regime di affidamento del figlio minore il suo trasferimento, senza consenso dell'altro genitore, quando risulta che ciò tutela il benessere del bambino
Importante Sentenza del Tribunale di Milano precisa che il convivente di fatto può ottenere un assegno alimentare dall’ex partner, ma la convivenza deve essere cessata dopo l’entrata in vigore della legge Cirinnà (5 giugno 2016).
La domanda di alimenti non va proposta nella controversia riguardante i figli minori, ma con un separato giudizio.