Malgrado il lockdown per l'emergenza da coronavirus, gli spostamenti dei genitori separati o divorziati per vedere i figli sono consentiti, ma occorre essere prudenti e responsabili.
Lockdown da Covid-19: consentiti spostamenti ai genitori separati
Dopo che l’emergenza sanitaria da virus Covid-19 ha indotto il Governo ad emettere i noti provvedimenti di lockdown dell’intero paese, molti genitori separati ci hanno chiesto se gli spostamenti per vedere i figli – anche da una città all’altra - sono consentiti e leciti.
Il Governo ha chiarito attraverso il proprio sito web che gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti, in ogni caso secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio.
IL DIRITTO DI VISITA DEL PADRE SEPARATO DURANTE L'EMERGENZA CORONAVIRUS
Quindi tutto come in tempi normali? Non proprio.
In ogni caso, infatti, bisogna rispettare i divieti e le raccomandazioni previsti dalla legge:
- chi è sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus ha il divieto assoluto di uscire dalla propria casa, anche se è in buone condizioni di salute (perché asintomatico o oligosintomatico);
- le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro; non è possibile andare in due in moto, non essendo possibile la distanza minima di un metro; questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi;
- a chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5 è fortemente raccomandato di rimanere a casa, limitare al massimo il contatto con altre persone, contattare il proprio medico.
Oltre che al rispetto dei divieti e delle raccomandazioni del Governo, poi, i genitori separati – come tutti i cittadini – sono tenuti al rispetto della salute altrui, compresa quella dei propri figli e dell’ex partner.
Dunque, è fortemente consigliato sospendere le visite ai propri figli se questi ultimi o il genitore con loro convivente sono in situazioni di particolare fragilità (es. immunodepressi o pazienti oncologici).
Le persone più vulnerabili devono essere protette dai contatti il più possibile.
I genitori separati – come tutti – devono avere un comportamento maturo e responsabile.
I bambini hanno diritto alla vicinanza dei genitori, ma questo loro diritto non può compromettere quello alla salute, né la loro, né quella di chiunque altro.
I provvedimenti intervenuti in questi giorni, che in alcuni casi hanno sospeso il diritto di visita ai figli minori del padre separato, confermano quanto sopra.
I figli degli operatori sanitari
Sappiamo che la gran parte dei medici, degli infermieri e degli altri operatori sanitari alle prese con l’emergenza da Covid-19, dopo turni di lavoro massacranti, rinuncia al calore dell’abbraccio dei propri figli, per proteggerli dal contagio.
I figli di queste persone, in questi tempi così difficili, non hanno accanto il papà o la mamma, non possono condividere con loro la visione di un programma in tv, un videogioco o la preparazione di una torta: stanno perdendo quei momenti bellissimi che tutti i bambini adorano.
E tuttavia questi bambini stanno ricevendo beni preziosi: la protezione di un adulto che li ama (perché amare è solo questo, mettere le esigenze dell’altro prima delle proprie) e l'apprendimento di valori fondamentali, fra i quali vi è il senso del dovere e quello del limite.
Stanno ricevendo, in buona sostanza, educazione. Perché c’è un solo modo di educare i figli: dare loro il buon esempio.
Tutti gli operatori sanitari in questo periodo lo stanno facendo, stanno dando ai loro figli (e a tutti noi) un ottimo esempio.
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